Michele Chiarlo, una delle più importanti realtà vitivinicole del Piemonte, fa debuttare una versione particolare del Barolo Tortoniano, resa unica dal contribuito dei vigneti di Cerequio e Cannubi. L’annata 2014 è stata un’annata molto impegnativa per la gestione del vigneto in quanto si è caratterizzara da un’ estate molto piovosa ed è stato fondamentale effettuare due passaggi di diradamento e sfogliature per preservare la perfetta sanità dell’uva e l’integrità delle bucce. Fortunatamente da agosto sino alla raccolta il clima è stato soleggiato ed asciutto permettendo una maturazione dell’uva ottimale. La vendemmia è avvenuta nel periodo di raccolta tipica delle annate di una volta (dal 12 al 20 ottobre). Nel 2014 Michele Chiarlo ha deciso di non imbottigliare i cru Cerequio e Cannubi ed eccezionalmente le uve dei due vigneti di famiglia hanno contribuito a creare un Tortoniano di grande personalità. Il nome deriva dall’era geologica cui risalgono le marne calcare tufacee grigie di origine sedimentaria marina. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio con 17 / 18 giorni di macerazione a contatto con le bucce e bagnatura soffice del cappello con il sistema “a doccia” ad una temperatura compresa tra i 32 e 27 °C. La fermentazione malolattica viene svolta in acciaio. L’ affinamento minimo è di 3 anni con 24 mesi in botti di media e grande capacità prima dell’affinamento in bottiglia.
Nel bicchiere è granato dai brillanti riflessi luminosi. Al naso è  complesso con note di petali di rosa, bacche di ginepro, spezie fini. Il palato è ampio, di buona struttura con una trama di tannini setosi che sorprendono donando armonia già nella fase giovanile di questo Barolo. Notevole l’eleganza e la persistenza.