Una perla dalla viticoltura eroica. Un bianco della Valle d’Aosta , da 100% Prié Blanc biotipo Blanc de Morgex. Al naso il complesso ei profumi fa incontrare note terziarie anche di pesca bianca e susina gialla, con un finale di erbe di montagna e timo. Necessita ovviamente di un bicchiere adeguato e di qualche minuto d’attesa per proporsi al meglio. Lo fa con dedizione la Cave Mont Blanc de Morgex et de la Salle. La vinificazione è tradizionale in bianco, a temperatura controllata, svolge in parte la fermentazione malolattica. Queste alcune delle caratteristiche che rendono unico un’uva autoctona e franca di piede. Vino bianco secchissimo coltivato fino a 1200 mt in vista del Monte Bianco, nel territorio magico ed unico dei Tre Vescovi. Un vino eccelso che ha bisogno di molte attenzioni. In fantastico abbinamento con la fontina e la mocetta che ne esaltano il bouquet floreale. In bocca sapido, asciutto, da 11 gradi e mezzo.
Inoltre, contribuisce al risultato anche una selezione dei vigneti meglio esposti al sole. La vendemmia, spesso realizzata in concomitanza delle prime nevicate, si svolge manualmente e permette di trasportare in cantina uve sane e di qualità. Il percorso di vinificazione si snoda all’interno del solo acciaio, tenendo, come detto, controllata la temperatura.
Il Blanc de Morgex et de La Salle è prodotto utilizzando esclusivamente il vitigno Prié Blanc– biotipo Blanc de Morgex, di cui non si conosce con esattezza l’origine. Alcune fonti vorrebbero attestata la viticoltura a bacca bianca in quest’area fin dall’VIII sec. e, probabilmente, dall’epoca dei Romani. Sua preziosa prerogativa è di compiere l’intero ciclo vegetativo in un periodo di tempo molto breve per cui inizia il germogliamento più tardi e raggiunge la maturazione prima degli altri vitigni.