Luigi Einaudi è stato uno dei fondatori della Repubblica Italiana apportando il pragmatismo, il buon senso e i principi della sana amministrazione imparati anche nel corso della sua vita professionale ed imprenditoriale. Nel 1915 fondò la sua azienda agricola producendo vino e non mancò mai ad una vendemmia, neppure da Governatore della banca d’Italia e da primo Presidente della Repubblica. Questo vino ha una storia altrettanto unica. Da un vitigno presente fin dal 1897 nella vigna di San Luigi a Dogliani, poi identificato come ‘Tocai Pinot Gris’ e riprodotto per clonazione, era nato un singolare vino bianco vinificato alla moda borgognona, con fermentazione e batonage in barriques per svariati mesi e lungo affinamento in vetro. Ora questo vino viene prodotto con un nuovo impianto di Pinot Grigio di cloni Alsaziani.
Il Vigneto San Luigi – in località Madonna delle Grazie a 380 metri sul livello del mare – è ubicato su una lunga collina che guarda a sud, conosciuta nel mondo per la qualità del suo terroir. Si tratta di oltre 15 ettari acquistati nel 1923 e ad inizio anni Duemila e destinati per gran parte al Dolcetto, in parte minore coltivati a Barbera, Cabernet Sauvignon, Pino Grigio e Chardonnay. Il terreno è marnoso-calcareo. Il Pinot Grigio è stato impiantato nel 2001 ed occupa una parcella di mezzo ettaro. La produzione si attesta a poco meno di 60 quintali ad ettaro e quindi attualmente sono prodotte annualmente appena 3.000 bottiglie.Pressatura e successiva decantazione in vasche di acciaio a freddo (9°C). Inizio fermentazione in acciaio ed immediato passaggio in barriques di primo e secondo passaggio per completamento della fermentazione e malolattica, batonage, imbottigliamento a luglio, affinamento in bottiglia per alcuni mesi e rilascio a fine anno.
Di colore giallo paglierino, bouquet di agrumi e frutto esotico con note minerali, ha grande struttura e notevole capacità di invecchiamento.