Sul futuro Prosecco Rosé non mancano le polemiche: da un lato si teme un imbarbarimento della narrazione del Prosecco – legato al vitigno autoctono glera, mentre il Rosè sarebbe l’internazionale Pinot noir -; dall’altro, questa etichetta è presente nei portafogli di quasi tutte le cantine dei prosecchisti, compresi quei gruppi internazionali – l’ultimo esempio è la corporate ispano-tedesca Freixenet-Henkell -. Col Vetoraz è uno dei brand storici e di qualità del Prosecco. Quindi l’esame di autenticità lo ha passato senza alcun dubbio. Il suo Brut Rosa Dodici Lune è anch’esso ottenuto da uve di Pinot Nero vinificate in rosa. Nella primavera dell’anno successivo alla vendemmia avviene la presa di spuma e nell’arco di 60 giorni la fermentazione ad una temperatura di 13-14 gradi. A fermentazione completata, il vino viene messo a contatto coi propri lieviti, per 12 lune (charmat lungo) a una temperatura di 10-11 gradi che ne favorisce l’affinamento e ne preserva l’eleganza. Si ottiene così un Pinot Nero Rosa dal color salmone, che nonostante la lunga maturazione sui lieviti mantiene una fragranza aromatica riconducibile al frutto, un perlage fine e persistente, spuma cremosa e bouquet elegante ed armonioso. Al palato si presenta asciutto, di buona lunghezza e i suoi profumi richiamano la frutta di bosco e il lievito maturo.  Ottimo come aperitivo, è il compagno ideale per gli antipasti di pesce crudo, o risotti ai frutti di mare, ma si abbina bene anche a pesci più consistenti come il baccalà al forno perché ne bilancia la grassezza tipica pulendo la bocca e lasciando una sensazione di armonia.
Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle adiacente alla celebre collina del Cartizze detta Mont del Cartizze. E’ proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi, crescere e raggiungere in 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.000.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.200.000 di bottiglie.