Agro di Barile, storicamente, è un luogo suggestivo e ambito per la coltivazione dell’Aglianico; un clima unico che permette una bella ventilazione estiva e escursioni termiche tra la notte e il giorno elevate. Fattori che ritroviamo nell’Aglianico del Vulture “Rotondo”, un grande vino rosso che macera in acciaio sulle proprie bucce per almeno 10 giorni e che affina in barrique per 14 mesi, prima di stabilizzarsi e riequilibrarsi in bottiglia per oltre un anno. Un grande Aglianico che si presenta agli occhi con un colore molto intenso, con delle note speziate che accennano alla liquirizia che ben si intervallano e si alternano con sentori di piccoli frutti rossi, come il lampone. L’Aglianico del Vulture “Rotondo” di Paternoster è un vino dalla grande struttura, che si offre in tutta la sua concentrazione e succosità.
Paternoster ha sede sulle  falde orientali del Vulture, un complesso vulcanico ubicato nella porzione meridionale della catena appenninica che comprende un comprensorio formato dai Comuni di Rionero in Vulture, Barile, Melfi e Rapolla nella provincia di Potenza. Il complesso vulcanico del Vulture si differenzia sostanzialmente da tutti gli altri vulcani italiani sia dal punto di vista geologico – geografico sia da quello geochimico-geodinamico con caratteristiche uniche nel panorama del magmatismo italiano, essendo il magma rilasciato fortemente ricco  in silice. Ad Agro di Barile, un vero e proprio cru,  il suolo è caratterizzato anche dalla prevalenza di tufo; in campagna a circa 500 metri di altitudine, sono state collocati 5.000-8-000 ceppi per ettaro, utilizzando albarello, vigne vecchie, guyot e capanno. Di qui la perfetta combinazione dell’Aglianico di Paternoster: Rotondo, per il quale in vendemmia la selezione si concentra su pochi ettari, è il fiore all’occhiello dell’azienda e il 2013 un’ottima annata.