La presentazione della nuova annata di Proposta vini, ha fornito l’occasione per un intrigante assaggio per il prossimo Vinitaly.  Sorprendente il risultato. Si tratta del Torrontes in purezza, vendemmia 2018, da Salta, Argentina, che l’eclettico Alessandro Speri porta in bottiglia nella sua base di Mendoza da vigneti situati alla bellezza di 1700 metri di altitudine a Salta, detta La Linda, per la sua straneante bellezza. Si tratta delle vigne poste nel terroir più alto del mondo. Eravamo soliti degustare vini estremamente dritti di questo vitigno, alcolici e secchi in bocca, quasi scalcianti, vini al limite. Ora invece Alessandro propone una versione elegante di un bianco la cui radice storica è la Spagna. Un 3-5%  surmatura per circa 15 giorni in pianta, vinificazione solo acciaio, tappo stelvin, rendono questo vino fresco, sapido ed equilibrato nonostante i suoi importanti 13 gradi alcol. Finale piacevole, retrogusto minerale. Una Selezione aromatica che proviene da un’uva figlia della famiglia dei moscato di Alessandria, bacca bianca, che dalla Spagna giunge in Argentina nel diciassettesimo secolo.

Nella zona di Cafayate, in provincia di Salta, a quasi 1.700 metri, le forti escursioni termiche esaltano le caratteristiche intrinseche di quest’uva ricca di terpeni e quindi difficile da tramutare in un vino dal grande equilibrio sensoriale. Ma Alessandro Speri ci riesce molto bene. La vendemmia avviene tra febbraio e marzo a mano mentre la fermentazione a dodici gradi con batonnage sur lie. L’invecchiamento per quattro – sei mesi in vasche di acciaio a temperatura controllata. Infine un affinamento per tre mesi nella bottiglia coricata preparano un vino dalle capacità di espressione versatili. Di colore giallo paglierino intenso, riflessi verdognoli. Al naso spiccano intense note di gelsomino e pesca bianca. In bocca pompelmo maturo, pesca ed erbe officinali, con una freschezza addirittura esplosiva.  E’ un vino difficile da realizzare come equilibrio tra componenti aromatiche e minerali. Alessandro Speri un veronese, anzi, un valpolicellese più precisamente, è fondatore e proprietario dell’azienda vinicola EL Hijo Prodigo winery, appartiene ad una lunga e nobile tradizione di viticoltori italiani. Dodici anni fa, nella ricerca ossessiva della vigna perfetta, ha attraversato l’Atlantico e si è stabilito a La Consulta, una piccola cittadina ai piedi delle Ande, focalizzando la sua produzione all’interno della Valle di Uco, a Sud-Ovest della città di Mendoza, verso la cordigliera andina.