La guerra non ha fermato le esportazioni di vino ucraino (nella foto Chateau Chizay a Beregovo, ai confini con l’Ungheria) che nel 2022 ha raggiunto 49 mercati nel mondo ed ha incassato decine di premi internazionali. E per continuare a crescere guarda con estrema attenzione alla legislazione europea, i suoi fondi OCM, ed il sostegno alle esportazioni extra-europee. Per questo, la viticoltura di Kiev ha bisogno di cambiamenti legislativi come ha confermato il ministro della Politica agraria e alimentare Mykola Solsky in un incontro con i rappresentanti del mercato del vino: «L’industria del vino ha subito perdite significative a causa di una guerra su vasta scala. L’anno scorso siamo riusciti ad esportare vino ucraino in 49 paesi del mondo. Abbiamo rinnovato la nostra adesione all’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. Il potenziale della nostra industria è molto apprezzato nell’arena internazionale, ma, naturalmente, per un ulteriore sviluppo economico e l’istituzione di relazioni commerciali, questo settore ha bisogno di cambiamenti a livello legislativo e di sostegno statale».
Tra gli atti legislativi necessari per lo sviluppo del settore, i rappresentanti del mercato del vino hanno nominato le modifiche alla legge sullo sviluppo e il sostegno statale alle piccole e medie imprese in Ucraina. Ciò consentirà di ricevere un sostegno statale per le imprese vinicole primarie che non imbottigliano i prodotti in contenitori di consumo, non li vendono al consumatore finale, ma sono un anello nel processo di produzione.
Inoltre, è stato proposto di modificare il codice fiscale dell’Ucraina al fine di ridurre l’accisa sui vini spumanti, annullare la loro etichettatura con marche da bollo ed escludere i vini da tavola dall’elenco dei prodotti soggetti ad accisa, come praticato in diversi paesi dell’UE.

Per lo sviluppo della vinificazione, secondo i vitivinicultori ucraini, è importante sostenere i piccoli produttori e approvare il progetto di legge n. 9030 sugli emendamenti ad alcuni atti legislativi dell’Ucraina sullo sviluppo della produzione vinicola e la semplificazione delle attività economiche della piccola produzione vinicola. Il documento consentirà di ridurre al minimo i requisiti per il materiale e la base tecnica dei piccoli produttori di prodotti, garantendo loro il diritto di acquistare materie prime (uva, frutta, bacche e miele) di origine ucraina, consentendo al vino di essere imbottigliato in lattine di metallo di alluminio per uso alimentare, nonché in fusti di alluminio e acciaio inossidabile.
Nell’ambito dell’armonizzazione della legislazione ucraina ed europea, in conformità con i requisiti del regolamento UE 2021/2117 del 2 dicembre 2021, gli operatori di mercato ritengono inoltre necessario approvare il disegno di legge n. 9139, che, in particolare, prevede la creazione di un sistema informativo statale unificato “Registro viticolo ed enologico” e l’introduzione di requisiti per la produzione e la circolazione dei vini.